El Comercio De La República - No tagli a Welfare e guerre, venerdì sciopero Cub, Ubs e Sgb

Lima -
No tagli a Welfare e guerre, venerdì sciopero Cub, Ubs e Sgb
No tagli a Welfare e guerre, venerdì sciopero Cub, Ubs e Sgb

No tagli a Welfare e guerre, venerdì sciopero Cub, Ubs e Sgb

Astensione generale. Possibili seri disagi nei trasporti

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Con l'obiettivo di fermare il taglio al welfare e ai salari e di "fare pressione perché il Governo si impegni a bloccare le guerre in atto in Ucraina e in Medio Oriente", venerdì si svolgerà uno sciopero generale dei lavoratori del settore pubblico e privato proclamato da Cub, Usb e Sgb. Sono possibili seri disagi al trasporto ferroviario, aereo e locale. Ita ha, per esempio, già annunciato la cancellazione di 32 voli tra domestici e internazionali nel giorno dell'astensione. L'iniziativa di protesta è stata presentata oggi in piazza della Scala a Milano, congiuntamente alla richiesta di un incontro con il sindaco Giuseppe Sala al termine della manifestazione che il prossimo 20 giugno culminerà proprio davanti al teatro del Piermarini. I sindacati di base allargano la richiesta "ai vari fronti aperti - Gaza, Ucraina e ora Iran - che coinvolgono l'Europa e i suoi cittadini e lavoratori, piagati dalle conseguenze di un'economia ormai 'di guerra', distante dal comune sentire e dai loro reali bisogni, con tagli al welfare e salari fermi da anni, in particolare in Italia, a beneficio di investimenti enormi nel settore bellico". Da qui anche la richiesta al governo italiano di "interrompere la collaborazione militare e di intelligence con Israele" in vista del prossimo il rinnovo dell'accordo militare tra i due Paesi, che in Italia "vede direttamente coinvolta la Leonardo, azienda che assembla e collauda i micidiali F35 utilizzati tra l'altro per bombardare i civili palestinesi". Al sindaco di Milano e presidente della Fondazione Scala Beppe Sala che i lavoratori del teatro inviano invece l'esortazione a "prendere posizione in merito al recente licenziamento della maschera rea di aver gridato 'Palestina libera' all'inizio di una rappresentazione, come a prendere ufficialmente le distanze da Israele, sospendendo i rapporti istituzionali, dato che Milano è gemellata con Tel Aviv, economici e culturali in essere".

T.Torres--ECdLR