El Comercio De La República - Borsa: Milano migliore con Francoforte, corrono Mps e le banche

Lima -
Borsa: Milano migliore con Francoforte, corrono Mps e le banche
Borsa: Milano migliore con Francoforte, corrono Mps e le banche

Borsa: Milano migliore con Francoforte, corrono Mps e le banche

Spread sui minimi a 91 punti. Gas crolla, giù Eni con il greggio

Dimensione del testo:

La tregua tra Iran e Israele ha dato fiato ai mercati azionari: nel Vecchio continente le Borse migliori sono state quelle di Francoforte e Milano, che hanno chiuso con un aumento dell'1,6%, seguite da Madrid (+1,3%) e Parigi, in crescita finale di un punto percentuale. Più cauto il listino azionario di Amsterdam (+0,8%) e soprattutto di Londra, che ha concluso comunque in rialzo dello 0,1%. Al contrario fortissime vendite nel settore dell'energia, con il prezzo del gas in violentissimo ribasso sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l'Europa: il future sul metano con consegna a luglio, in crollo dall'avvio della seduta, ha chiuso in calo del 12% a 35,6 euro al Megawattora. Molto debole anche il petrolio, con greggio che ondeggia sui 64 dollari al barile in ribasso di oltre sei punti percentuali. Scende lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: il differenziale ha concluso la seduta a 91,9 punti base, non lontano dai minimi recenti dell'11 giugno scorso, contro i 93 euro abbondanti dell'avvio. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,46%. Euro in leggero rialzo a quota 1,16 contro il dollaro. In questo contesto, in Piazza Affari ampia corrente di acquisti su Mps, che è salita del 7% finale a 7,4 euro dopo aver ricevuto un primo via libera dal consiglio di vigilanza della Bce per l'Ops su Mediobanca. Fortemente positivo anche il titolo di piazzetta Cuccia, che ha chiuso in crescita del 4,2% a quota 19,9 euro. In Borsa a Milano bene comunque tutto il comparto bancario: Unicredit è salito del 3,9%, con Mediolanum in crescita del 3,5% e Banco Bpm del 3,3%. Positiva anche Intesa, in rialzo del 2,3% finale. Negli altri settori, spicca l'aumento di Buzzi, che ha chiuso in aumento del 6,7%, mentre sono ovviamente in forte calo i titoli legati al comparto energetico: Saipem è sceso del 2%, Tenaris del 2,4% ed Eni di due punti e mezzo percentuali a 13,8 euro.

C.López--ECdLR