L'utile di Credit Agricole cresce, nei 9 mesi a 7,1 miliardi
Gavalda, 'si rafforza nostro ruolo per sostegno economia Europa'
Il Credit Agricole chiude i primi 9 mesi del 2025 con un utile netto di pertinenza del gruppo in crescita del 9,7% a 7.120 milioni di euro. I ricavi sono stati pari a 29.586 milioni di euro, in crescita del 4,8%. Nel terzo trimestre del 2025, l'utile è stato pari a 2.316 milioni di euro, in aumento dell'11,4% rispetto al terzo trimestre del 2024. I ricavi sono stati pari a 9.731 milioni di euro, in aumento del 5,6% rispetto al pari periodo del 2024. I risultati sono il frutto di una solida redditività (rendimento del capitale tangibile al 15,4%) trainata da ricavi trimestrali elevati e in crescita (+5,6% sul pari trimestre) e da un basso rapporto costi/ricavi (54,6% nei primi nove mesi del 2025, stabile rispetto allo stesso periodo del 2024). Il costo del rischio è stabile (35 punti base sul portafoglio in essere). Ricavi record poi per il corporate e l'investment banking nei nove mesi e un trimestre molto positivo. "Grazie alla sostenuta attività in tutte le linee di business, il gruppo ha conseguito ottimi risultati in questo trimestre e nei primi nove mesi dell'anno. Questi risultati rafforzano il nostro impegno a svolgere un ruolo di primo piano nel sostenere lo sviluppo dell'economia europea e la sua sovranità", sottolinea il ceo Olivier Gavalda.
L.Lozano--ECdLR