Ad Alba 'la Cucina delle radici', progetto Confcommercio e Fipe
Al via una tre giorni dedicata a tartufi e vini
E' al via oggi da Alba 'la Cucina delle radici', progetto di Confcommercio e Fipe. Si tratta di un percorso pluriennale di formazione e promozione che punta a rafforzare il legame tra ristorazione italiana nel mondo, territori e filiere di qualità del nostro Paese. La tappa iniziale è una tre giorni che vede protagonisti il Tartufo Bianco d'Alba e i grandi vini delle Langhe, per poi proseguire a tappe negli anni successivi in altre aree simbolo dell'identità gastronomica nazionale. L'idea è qualificare l'offerta dei ristoranti italiani all'estero riallacciandola alle radici enogastronomiche dei territori e rafforzare nella percezione di operatori e viaggiatori la dimensione esperienziale e identitaria del turismo delle radici. Il tutto può infatti tradursi in crescita dell'export e incremento dei flussi turistici verso l'Italia. Il format del progetto si sviluppa su più annualità e si articola in un ciclo di masterclass a numero chiuso rivolte a chef e ristoratori italo-discendenti selezionati da Fipe, provenienti di volta in volta da un Paese straniero selezionato. "Il turismo delle radici - afferma il presidente Fipe Lino Enrico Stoppani - è un fenomeno in costante crescita e la cucina rappresenta uno dei motori più potenti di questo ritorno alle origini. Restituire ai ristoratori italiani all'estero il legame con le radici dei territori significa rafforzare il brand Italia, sostenere le filiere agroalimentari e promuovere una narrazione coerente e positiva del Paese".
R.Ríos--ECdLR