

Da carrozzine a sistemi posturali,criticità in ausili a disabili
Ass.Coscioni,ritardi,costi aggiuntivi e scarsa personalizzazione
Ritardi, contributi economici imposti agli utenti, scarsa personalizzazione, ma anche difficoltà di riparazione, qualità inadeguata e mancanza di libertà nella scelta dei fornitori, con le carrozzine elettroniche o con comandi speciali in cima alla lista: sono le gravi criticità nell'accesso agli ausili destinati alle persone con disabilità grave e complessa, come previsto dall'art. 30-bis della Legge n. 96/2017. A denunciarle è l'Associazione Luca Coscioni, che ha inviato alla Commissione nazionale Lea del ministero della Salute un documento con i risultati di un'indagine pubblica sul tema. L'obbligo di consultazione con le associazioni che si occupano di disabilità, ricorda in una nota l'associazione, è stato imposto al ministero a seguito della Class Action promossa dall'Associazione Luca Coscioni, vinta al Tar, impugnata dal Governo, e confermata dal Consiglio di Stato. L'indagine, che ha raccolto oltre 300 testimonianze, di cui 234 utilizzate per l'analisi, ha evidenziato, tra l'altro, che gli ausili più critici risultano essere le carrozzine elettroniche con seduta o comandi speciali, carrozzine ad autospinta superleggere e sistemi posturali complessi. "Le evidenze raccolte - dichiara Rocco Berardo, coordinatore delle iniziative per i diritti delle persone con disabilità dell'Associazione Luca Coscioni - confermano che le procedure ad evidenza pubblica, adottate per la fornitura di ausili, stanno penalizzando le persone con disabilità più complesse. Tempi di attesa insostenibili, costi aggiuntivi a carico delle famiglie e l'impossibilità di ricevere ausili realmente personalizzati stanno vanificando il diritto all'assistenza protesica sancito nei Lea. È indispensabile - aggiunge Berardo - che gli ausili più critici vengano inseriti nell'elenco 1 dell'allegato 5 del Dpcm 12 gennaio 2017, e che venga garantita concretamente la possibilità di personalizzazione e riparazione, come previsto dalla normativa. Le persone con disabilità non possono più essere lasciate sole a pagare il prezzo dell'inefficienza del sistema". L'Associazione Luca Coscioni conclude chiedendo "un intervento urgente per garantire un sistema equo, efficace e rispettoso della dignità di ogni individuo".
J.Vargas--ECdLR