

Servillo, sconcertato per il cinema, rischio di tornare indietro
Roberto Andò: "La soluzione potrebbe essere l'Agenzia di Avati"
Toni Servillo e Roberto Andò, oggi all'Ischia Film Festival dove sono stati premiati per 'L'abbaglio', sono intervenuti sulla tempesta in corso nel cinema italiano tra dimissioni - le più recenti, quelle del direttore generale Cinema e Audiovisivo del Mic, Nicola Borrelli - e scandali. "Ogni giorno c'è una notizia diversa sul fronte cinema per cui - ha detto Servillo - sono davvero sconcertato, ma la verità è che c'è un tax credit bloccato, un contratto dei lavoratori dello spettacolo bloccato e quindi occorrerebbe, al di là di queste circostanze che sembrano nascondere solo tentativi di riposizionamento, sostenere davvero un mondo del lavoro che offre un'immagine così bella del nostro Paese. Bisogna insomma avere la responsabilità di non gettare l'acqua insieme al bambino e rischiare così di fare molti passi indietro rispetto ai tanti passi in avanti fatti dal cinema italiano sulla scena internazionale". Per Andò, "quella proposta che aveva fatto Pupi Avati e che io e altri abbiamo sostenuto, cioè fare un'Agenzia del cinema, potrebbe essere una soluzione per uscire da questa situazione".
S.Salazar--ECdLR